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allegato "yes we can" Non so se sia stato proprio Barack Obama ad averlo ideato. E' piu probabile sia stato il suo enorme staff. Ma chiunque sia stato passera alla storia: "Yes, we can" e forse lo slogan piu incisivo, potente e collettivo di sempre, al pari solo forse di "Think small" di Bill Bernbach e "Hasta la victoria siempre" del comandante Che Guevara. Ma qual'e il segreto che si cela dietro al successo clamoroso di queste tre parole? Innanzitutto il numero. Semplicemente tre parole; una frase chiara, corta, semplice, forse addirittura con troppe parole per essere uno slogan. Tre parole potenti e polivalenti allo stesso tempo, parole di uso comunissimo eppure potenti e profonde. Yes e la prima parola. Essa e forse la parola piu significativa di tutto lo slogan; sprigiona un potentissimo sentimento di ottimismo che deve essere la base e il punto di partenza di qualsiasi cambiamento. Obama vuole cambiare l'America e quindi il mondo, ma per farlo e necessario l'ottimismo della gente, la speranza di un futuro migliore, la fiducia. Un particolare importante e la virgola dopo la parola "Yes". Essa segna, sintatticamente parlando, una pausa, e diviene fondamentale per comprendere il significato di tutto lo slogan: dopo aver pronunciato la parola "yes", ossia dopo aver chiarito che e l'ottimismo il punto di partenza, la pausa segna un momento di riflessione, un momento in cui ognuno deve guardare dentro se stesso e capire se e dotato di questo sentimento positivo. We e la parola centrale. La sua posizione non e casuale, ma richiama esplicitamente il suo significato profondo. "We", infatti, significa noi, e in senso lato tutta la comunita, tutta l'unita di menti e corpi dell'America. La sua posizione non e casuale, dicevo, perche "allaccia" la prima parola alla seconda. E' questo il suo significato: il popolo deve essere unito per poter effettuare un cambiamento; nessuno da solo puo cambiare il mondo, ne io, ne tu, ne lui, ma NOI. L'ottimismo quindi e la base di partenza, ma e l'unione di intenti e di sforzi che puo far realizzare il cambiamento. Can e il verbo e la parola conclusiva e dunque la parola piu intensa e potente di tutta la frase. Esso e un verbo ausiliare modale che ha due significati: poter fare e saper fare. In entrambi i significati, "can" non vuole esprimere un tentativo, ma una volonta tenace e decisa di arrivare fino in fondo; di poter fare proprio perche si sa fare, ovvero di cambiare il mondo perche si e capaci di cambiare il mondo. Gli americani possono cambiare il l'America e sanno come si cambia l'America. "Yes, we can" e un messaggio forte, intenso, che parla dritto al cuore della gente. Il cambiamento e possibile, ma esso parte dall'ottimismo e prende il volo con la collaborazione. A voi che, come me, volete il cambiamento, anche in questo periodo incerto che stiamo affrontando, ed essere gli artefici del vostro futuro, il mio augurio e nelle parole di questa magica canzone, che vi invio come biglietto d'auguri per un 2009 di svolta. Yes, we can. Maurizio Martini |